L'inganno

 

L'inganno si svolge in un collegio femminile nello stato della Virginia, durante la Guerra di Secessione americana. Protette dalle spesse pareti del Farnsworth Seminary, le studentesse della scuola diretta da Miss Martha (Nicole Kidman) conducono una vita fortemente ritualizzata, scandita dai pasti, dalla preghiera e dalle lezioni di francese, con qualche attesa e confortante parentesi musicale. Lontane dal conflitto, si sforzano di mantenere nella quotidianità quell'atteggiamento fiero e compassato che si addice alle signorine della loro età. Ma la gabbia dorata che l'istitutrice ha costruito intorno a loro è destinata a crollare, quando la guerra bussa alla porta nella forma di un soldato ferito e bisognoso di cure, John McBurney (Colin Farrell). All'uomo vengono offerti rifugio e ospitalità, e solo più tardi le ragazze si accorgono di come una presenza maschile abbia scatenanto egoismi e rivalità senza precedenti. Alicia (Elle Fanning) comincia a portare i capelli sciolti e ad allentare il corsetto, rubando le attenzioni del soldato all'innocente Edwina (Kirsten Dunst). L'etichetta sociale viene infranta e gli ultimi residui di formalità ostentata diventano cornice di un thriller psicologico e d'atmosfera. Come già avvenuto per il suo film d'esordio, Il giardino delle vergini suicide, tratto dal quasi omonimo romanzo di Jeffrey Eugenides, " Le vergini suicide", per questo suo sesto lungometraggio Sofia Coppola torna a farsi ispirare da un libro. L'inganno è infatti un adattamento di "A Painted Devil", romanzo del 1966 scritto da Thomas P. Cullinan che cinque anni dopo, nel 1971, era già stato alla base del film di Don Siegel La notte brava del soldato Jonathan. L'inganno, allora, si piazza a metà tra l'essere una nuova versione cinematografica del romanzo di Cullinan e un remake del film di Siegel, di cui riprende anche il titolo originale, The Beguiled. Se nel film del 1971 era Clint Eastwood a vestire i panni di un soldato nordista solo e ferito in territorio nemico, e portato dentro un collegio femminile dove viene prima curato e poi diventa oggetto di pulsioni e desideri sessuali, qui la parte va a Colin Farrell, mentre nel ruolo della direttrice della scuola non c'è più Geraldine Page ma la statuaria Nicole Kidman. Se sia Farrell che la Kidman (che al Festival di Cannes 2017, dove L'inganno era presentato in concorso, recitavano assieme anche in The Killing of a Sacred Deer di Yorgos Lanthimos) sono alla loro prima collaborazione con Sofia Coppola, non è così per Kristen Dunst, che riprende il ruolo che fu di Elizabeth Hartman: la Dunst era infatti una delle vergini suicide del film del 1999 e per la Coppola è stata la Maria Antonietta del Marie Antoinette del 2006. Anche Elle Fanning aveva già lavorato con la Coppola: nel 2010, per Somewhere, Leone d'oro al Festival di Venezia. E l'anno dopo, nel 2011, la Fanning era stata protagonista anche del Twixt di papà Francis. Musicato dai Phoenix, la band del marito della regista, Thomas Mars, e fotografato a luce di candela dal Philippe Le Sourd di The Grandmaster, L'inganno, la cui uscita al cinema in Italia è prevista per il 14 settembre 2017, è stato tra i film più apprezzati del concorso del Festival di Cannes 2017, vincendo in quell'occasione il premio per la migliore regia andato alla Coppola: la seconda donna a vincere il riconoscimento nella storia del festival francese, più di cinquanta anni dopo la prima, Yuliya Solntseva, che vinse per Chronicle of Flaming Years.

  • Durata: 94 min
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